Martinsicuro, ma il Comune discrimina gli stranieri? La segnalazione di un cittadino

Il Comune di Martinsicuro discrimina gli stranieri? E’ l’interrogativo, sarcastico, che pone un lettore della cittadina costiera relativamente ad alcune difficoltà nel disbrigo di pratiche specifiche all’ufficio anagrafe.

 

Il racconto

 

Scarsa informazione sul web; pizzini e telefonate informali; bizantinismi e richieste improvvise di nuovi e discutibili atti; appuntamenti fantasma e permessi di lavoro sprecati; presunta confusione tra status di comunitario ed extracomunitario; istanze ignorate al cittadino e agli organismi di garanzia via PEC.

No, non stiamo descrivendo la realtà anni Ottanta della Pubblica Amministrazione italiana ma ciò che accade da mesi all’ufficio Servizi Demografici di Martinsicuro e, per giunta in piena pandemia, nell’era digitale e dopo che dal Duemila sono state introdotte una serie di leggi e Direttive UE volte a migliorare la P.A. e a regolamentare la burocrazia europea.

Eppure, a Martinsicuro per richiedere un’iscrizione anagrafica e una carta di identità per cittadini comunitari succede di tutto senza che nessuno intervenga per migliorare la situazione. Un’organizzazione inaspettata considerando che Martinsicuro è uno dei comuni in Italia con il maggiore rapporto abitanti-stranieri.

Ad ogni modo sulla falsariga di altri comuni, basterebbe aggiornare il sito web elencando in modo chiaro e univoco la documentazione necessaria per tipologia (italiani, comunitari, extracomunitari) e magari allegando i relativi moduli da precompilare.

Pensandoci bene, in questo modo e vista la pandemia si ottimizzerebbero non solo i contatti allo sportello ma si eviterebbero spiacevoli equivoci generati proprio dalla mancanza di informazione e di trasparenza”.

 

Relativamente all’istanza in questione, non ancora evasa, è stato chiesto l’intervento del difensore civico regionale. (lettera firmata)

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