Martinsicuro, la lettera nella bottiglia trovata sulla spiaggia: la favola rivive dopo 26 anni

Martinsicuro. E’ come riavvolgere il nastro e riportarlo a 26 anni prima.

 

La curiosità e la fantasia di un bambino, che decide di scrivere un messaggio in una bottiglia e di affidarlo alla corrente di una canale del Po. Una semplice richiesta a chi ritroverà quel messaggio: di essere ricontattato. Tutto questo accade, come nelle favole, perché la bottiglia arriva sulla spiaggia di Martinsicuro, quasi due anni dopo. E chi la trova pensa, a ragione, che il desiderio affidato alle correnti fluviali prima e a quelle marine poi, debba essere esaudito.

La favola, che è reale, però, rivive. Viene in qualche modo attualizzata, perché il bambino che nel maggio del 1994 scriveva una lettera per poi affidarla al destino, oggi è un padre di famiglia e nelle lunghe giornate del lockdown ha raccontato la sua favola (che era reale), al suo bambino. E da lì è tornata la voglia di incontrare di nuovo chi, marito e moglie, nel 1996 trovò il messaggio sulla spiaggia di Martinsicuro.

I protagonisti. Il messaggio inserito nella bottiglia e poi affidato alle correnti nel 1994, lo scrisse Luca Trotta, di Cadelbosco, nel Reggiano. Quella bottiglia fu trovata da Archimede Vagnoni, sulla spiaggia di Martinsicuro, che poi emozionato tornò a casa e fece vedere tutto alla moglie, Teresa Marabotto. I due risposero al bambino, che dopo aver ricevuto la lettera telefonò alla famiglia di Martinsicuro e poi con i genitori di Luca, ebbero anche modo di incontrarsi, anche se in maniera rapida.

Il messaggio ora viaggia sul web. Mentre Luca raccontava la storia al suo bambino, torna la voglia di risentirsi con coloro che avevano esaudito il messaggio affidato alla bottiglia. I numeri telefonici di allora non esistono più, così chiede aiuto al popolo della rete, raccontando il tutto sui social. La storia prende subito quota, emoziona i frequentatori del gruppo Sei di Martinsicuro Se….e il nuovo contatto viene ristabilito e sui social compare anche quella lettera ancora gelosamente conservata. E ora Luca Trotta tornerà a far visita ai suoi amici di Martinsicuro e porterà con sì anche il figlio al quale ha narrato una favola reale.

 

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