Martinsicuro, commercio abusivo: la nuova ordinanza per contrastare il fenomeno

Martinsicuro. Nuovi provvedimenti per contrastare il commercio ambulante abusivo. In aggiunta a quelli operativi e alle attività di controllo e di repressione sulla riviera.

 

L’estate è oramai dietro l’angolo e il sindaco di Martinsicuro, nelle ultime ore, ha licenziato una specifica ordinanza che ha come obiettivo quello di adottare azioni urgenti di contrasto al commercio ambulante abusivo.

Particolari attenzioni, nel provvedimento in vigore per tutto il periodo estivo (e comunque fino al prossimo 30 settembre), vengono riservati al trasporto dei cosiddetti prodotti illegali con specifici divieti.

 

Su tutto il territorio comunale, compreso il litorale e comunque al di fuori dei luoghi deputati alla vendita in forma itinerante, è vietata la contrattazione e l’aquisto di merce, così è vietato sottoporsi, in maniera particolare sull’arenile, a massaggi o acquistare altri servizi da soggetti non autorizzati.

 

Misure contro il trasporto e la detenzione di merci destinate alla vendita abusiva. Per quanto concerne questo aspetto, l’ordinanza sindacale prevede forme decisamente restrittive.

Per contrastare attività di vendita abusiva, in area e spazi pubblici (nel tratto tra la linea ferroviaria e litorale), sono vietati il trasporto e la detenzione (senza giustificato motivo) di mercanzia (anche non contraffatta) e in molteplici pezzi, anche se di modico valore.

Il divieto riguarda il trasporto con furgoni o oltre mezzi privati. In caso di sosta o fermata nelle pubbliche vie (sempre nella stessa fascia), le forze dell’ordine potranno anche prevedere la rimozione forzata del mezzo, qualora lo stesso possa fungere come vettore per le attività di trasporto, conservazione e scarico per vendite abusive. Lo stesso divieto vale sui mezzi pubblici, con il trasporto con sacchi contenitori di grandi dimensioni. A piedi, in bicicletta e motocicli, con sacchi e contenitori di grandi dimensioni.

 

“Tali comportamenti sono vietati”, si legge ancora nell’ordinanza,  “soprattutto se accompagnati con la sosta prolungata in uno stesso luogo o in aree limitrofe in particolare se nelle zone dove il fenomeno della vendita abusiva è maggiormente evidente In quanto devono essere considerati come atti direttamente ed immediatamente finalizzati alla vendita su area pubblica in forma itinerante ed in quanto tali facenti parte sostanziale dell’atto di vendita e che rientra nella forma della vendita abusiva”.

 

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