Martinsicuro, a proposito di stazione ferroviaria: l’intervento

Riceviamo e pubblichiamo,

“Forse non tutti sanno che – per dirla con l’omonima rubrica de “La Settimana Enigmistica” – Martinsicuro aveva una stazione ferroviaria, inaugurata il 15 luglio 1912 con il nome di Colonnella che nel 1955 assunse la denominazione di Colonnella-Martinsicuro.

 

Questa stazione fu soppressa il 31 maggio 1959 (da wikipedia). Evidentemente, l’amarezza per la sua soppressione dovette essere facilmente “elaborata” da una classe politica locale che non ritenne di intraprendere azioni tenaci per il ripristino dello scalo, neanche quando questa località aveva oramai assunto caratteri – per così dire – “cosmopoliti” e aveva notevolmente aumentato il numero dei suoi abitanti. Probabilmente, l’istituzione nel 2004 della Stazione di Scerne di Pineto la indusse, insieme a un Comitato di cittadini, nel frattempo costituitosi, a prendere iniziative più incisive per riottenere il “maltolto”, rivendicazione – rebus sic stantibus – del tutto legittima nonostante la vicinanza di Martinsicuro con le Stazioni di Porto d’Ascoli e di Alba Adriatica, praticamente non molto dissimile dalla distanza intercorrente tra la Stazione di Scerne di Pineto e quelle di Pineto e Roseto degli Abruzzi, con in più, però, la notevole differenza di popolazione tra le,due località. Venne, intanto, edificato – “en passant” – da un privato, un fabbricato viaggiatori, davanti al quale, nell’auspicata stazione, si sarebbero dovuti fermare i treni Dopodiché – è vero – “solo chiacchiere”, Presidente Marsilio, come, ad esempio, se ne son fatte tante per il Centro Termale di Piane di Collevecchio dove – com’è noto – nel 1989 furono rinvenute sorgenti di acque salse e sulfuree.

 

Parole, parole, parole… Finalmente lo scorso 12 marzo è stato sottoscritto il protocollo d’intesa tra il Presidente della Regione Abruzzo, l’amministratore delegato di RFI, Maurizio Gentile e il sindaco di Martinsicuro, Massimo Vagnoni. Si vorrebbe adesso auspicare che, prima dell’inaugurazione della nuova stazione, la quale oramai – salvo complicazioni – dovrebbe essere cosa fatta, il Comune voglia indire un concorso canoro che premi la migliore canzone composta in occasione dell’attesissimo evento che dovrebbe, poi, essere eseguita durante i festeggiamenti.

 

Ad esempio, a Roseto degli Abruzzi, durante le celebrazioni per l’arrivo dell’acqua del Ruzzo – negli anni 80 – venne cantata – senza che, però, fosse stata bandita una gara – una canzone intitolata: “E’ arrevite l’acque de lu Ruzze”, scritta e musicata da un compositore locale.

 

Domenico Crocetti

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