Lavori sulla sp25 a Castellalto: “nessun riconoscimento all’ex presidente Di Bonaventura”

In riferimento a quanto annunciato nella giornata di ieri dal consigliere delegato ai lavori pubblici Luca Pilotti sull’avvio dei lavori di sistemazione del manto stradale sulla SP 25/B del Feudo (Comune di Castellalto) il consigliere provinciale Luca Corona fa delle osservazioni.

“La precisazione, doverosa, riguarda la completa omissione da parte del consigliere delegato, del riconoscimento all’amministrazione provinciale dell’ex Presidente della Provincia di Teramo Diego Di Bonaventura del raggiungimento di tale obiettivo”.

E, per confermare le sue dichiarazioni, allega anche la Determina Dirigenziale nr. 2065 del 29.12.2022

“Mi meraviglia”, prosegue Corona, “come non vi sia un cenno dell’attuale amministrazione a tutto questo. Se volessi pensare male potrei quasi immaginare che ci si voglia prendere dei meriti altrui incorrendo, inoltre, in uno sgarbo istituzionale che non renderebbe onore alla trasparenza verso i cittadini”.

I lavori sulle strade del Comune di Castellalto rientrano nella programmazione, negli stanziamenti e negli affidamenti alle imprese fortemente accelerati dalla passata amministrazione (come già avvenuto, ad esempio, in Via Vomano sempre nel Comune di Castellalto). Aggiungo, sempre in nome di una narrazione veritiera dei fatti, che la programmazione sulla sistemazione dell’asfalto della SP 25/B (Feudo) comportò una variazione di bilancio. Questo semplicemente conferma la volontà che vi era nel risolvere un disagio che fu anche oggetto di una riunione con i cittadini del luogo”.

“Mi aspettavo da parte del consigliere Luca Pilotti e dall’attuale Presidente della Provincia Camillo D’Angelo un cenno di cortesia istituzionale sul reale percorso di programmazione, approvazione e finanziamento sui lavori della SP 25/B. Forse una dimenticanza, forse invece una omissione per prendere meriti altrui. Chissà. Ma in politica, ultimamente, vedo pochissimo rispetto istituzionale o forse, banalmente, una mancanza di stile”, conclude Luca Corona.

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