Grido d’allarme ad Isola del Gran Sasso.
Il paese, infatti, nonostante i tre finanziamenti arrivati da Regione Abruzzo, Protezione Civile e Croce Rossa per la realizzazione di altrettante scuole (infanzia, primaria e secondaria), non vede ancora realizzati i progetti secondo la denuncia che arriva alla nostra redazione. Se per la materna i lavori sono iniziati (ma interrotti), nulla invece è ancora dato sapersi per le altre due strutture. Interventi resisi necessari dopo le scosse di terremoto che hanno in parte o del tutto lesionato gli istituti esistenti.
Con un grande problema all’orizzonte. Nei prossimi mesi, infatti, la scuola di Colledara che ospita i ragazzi della scuola media di Isola, chiuderà per realizzare un altro edificio, completamente a norma e anti-sismico. E i ragazzi non hanno attualmente un’altra destinazione dove andare.
“Si è parlato nei mesi scorsi di spostare i ragazzi nella struttura che ospita l’Eco di San Gabriele – dicono i rappresentati dei genitori del Consiglio d’Istituto del complesso comprensivo di Isola e Colledara – Ma poi l’ipotesi è tramontata per alcuni problemi sorti. Non sappiamo cosa fare, sia per quanto concerne i ragazzi della scuola secondaria, sia per i più piccoli che si trovano in strutture che necessiterebbero lavori. E’ paradossale che ci siano i finanziamenti, ma che non si parta con i progetti”.
Tra l’altro sul nuovo polo scolastico di Isola del Gran Sasso si è posato nei mesi scorsi l’occhio della magistratura, con un fascicolo aperto a firma del sostituto procuratore Luca Sciarretta (che ha lasciato poi la procura di Teramo) poiché la zona scelta sarebbe a rischio idrogeologico.
“I ragazzi potrebbero essere dirottati a Castelli – conclude la vicepresidente Di Luca – Ma sono troppi i km che separano i due paesi”. Isola, insomma, attende presto risposte.