Giulianova. Era il marzo di 14 anni fa e in pompa magna la struttura veniva inaugurata con la prospettiva, forse imminente, di fruire di un accreditamento regionale. Passaggio utile per poter essere utilizzata come Rsa per offrire assistenza a soggetti affetti da disabilità e da disturbi autistici.
Uno spazio composto da un edificio tecnologicamente all’avanguardia, con 31 posti letto, una fattoria sociale, il tutto distribuito su 4 ettari, a Villa Volpe di Giulianova.
Quelle prospettive per la struttura, realizzata dalla Piccola Opera Charitas, però, sono rimaste solo sulla carta. Almeno per ora. E in attesa di un segnale (la Regione deve dare l’ok all’accreditamento), questa mattina i genitori e parenti di chi convive con tali problematiche, e che ora sono costretti a rivolgersi in altre strutture fuori regione, con una mobilità passiva per il servizio sanitario, hanno voluto far sentire la propria voce.
“E’ ora di sbloccare la situazione”, hanno ripetuto in coro i presenti. “ La Regione deve concedere l’accreditamento anche perché la struttura, in attesa di diventare operativa a tutti gli effetti, appare come un qualcosa di unico nel nostro territorio per assicurare un servizio imprescindibile per le nostre famiglie”.
E se la struttura ancora non può entrare a pieno regime, i genitori, in maniera simbolica, hanno fatto una visita all’interno dello stabile. Toccando con mano le caratteristiche della struttura e gli spazi a suo tempo realizzati, che ora sono in attesa di essere utilizzati.
L’intera struttura di Villa Volpe, costata oltre 1 milione di euro, è stata realizzata dalla Piccola Opera Charitas attraverso propri fondi reperiti attraverso donazioni su di un’area donata da un privato. La protesta “silenziosa” dei genitori di persone affette da disabilità e altre problematiche chiedono risposte rapide. A sostegno della protesta anche il sindaco di Giulianova Jwan Costantini (che ha sollecitato più volte le istituzioni), e il presidente del consiglio comunale, Paolo Vasanella, che ha portato in approvazione una mozione dedicata e che è stata trasmessa ad altri 11 comuni della provincia di Teramo per allargare il fronte di coloro che chiedono, a gran voce, l’accreditamento della struttura.
E nelle prossime settimane potrebbe arrivare anche il Ministro della Sanità Speranza per prendere visione della struttura.