Giulianova, chiude il reparto di rianimazione

Il reparto di rianimazione dell’ospedale di Giulianova chiuderà presto i battenti. La Asl di Teramo, infatti, ha programmato una serie di interventi di ristrutturazione del reparto, considerato da sempre un’eccellenza della struttura sanitaria giuliese.

Serpeggia però il timore che i lavori pianificati per la prossima primavera possano essere in realtà un espediente per far calare definitivamente il sipario sul reparto che verrebbe trasferito poi al San Liberatore di Atri. Ipotesi che ha allertato le organizzazioni sindacali ma anche il sindaco di Giulianova Francesco Mastromauro che ha voluto vederci chiaro.

Perché un eventuale chiusura definitiva della rianimazione avrebbe tutti i contorni di una conferma verso quel piano di ridimensionamento dell’ospedale di Giulianova più volte ipotizzata dal comitato cittadino che era sceso in campo a tutela del Maria Santissima dello Splendore. Dalla Asl sono arrivate solo smentite.

Mentre le conferme riguardano proprio gli interventi di ristrutturazione del reparto e di ammodernamento. Sia le organizzazioni sindacali, sia Mastromauro hanno però assicurato che non abbasseranno la guardia e che seguiranno con molta attenzione l’evolversi della situazione. Sui tempi di realizzazione delle opere che riguardano il reparto di rianimazione, è probabile che andranno avanti per tutta la prossima primavera.

Intanto, per quanto riguarda l’ospedale di Primo Livello sulla costa e che interesserebbe un’area vasta in cui risiedono 150mila cittadini resta al momento solo un’ipotesi di cui si parla ormai da oltre due anni.

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