1800 inoculazioni in un giorno, 300 in più rispetto alle 1500 programmate. Il centro vaccinale “I Pioppi” del quartiere Annunziata di Giulianova ha aperto i battenti alle 9 e subito i cittadini prenotati erano in fila per il proprio turno.
Non ci sono stati disagi, né lunghe attese perché la macchina organizzativa, ben rodata con la collaborazione dei volontari della Protezione Civile e della Croce Rossa, non si è mai inceppata. E si replicherà mercoledì e venerdì prossimi. A dare una grossa mano anche l’assessore Soccorsa Ciliberti e il vice sindaco Lidia Albani.
Il Comune di Giulianova ha dato sin da subito la piena disponibilità per l’organizzazione dell’hub vaccinale, collaborando fattivamente con la Asl di Teramo e con la Regione Abruzzo. Questo per accelerare con i richiami dei vaccini e anche per somministrare la prima dose a chi finora era rimasto su posizioni piuttosto rigide nei confronti della validità del siero anticovid.
Intanto la Croce Rossa ha donato a tutti i cittadini che si sono presentati per la vaccinazione un gel sanificante per le mani.
Oltre l’85 per cento di vaccinati in Italia. Ma il virus continua a viaggiare e a contagiare, anche chi si è sottoposto all’inoculazione del siero anticovid.
Un aspetto, questo, che dà forza agli irriducibili novax che continuano a sottolineare che il vaccino in fondo non serva a nulla ed è quindi inutile sottoporsi a quello che loro definiscono un esperimento. Il dottor Paolo Calafiore è il responsabile dei centri vaccinali che vengono organizzati nel territorio di competenza della Asl di Teramo.