Giornata mondiale del rifugiato: Teramo, città aperta al mondo

Teramo. Il 20 giugno 2001, in occasione del 50 anniversario dalla votazione della Convenzione relativa allo Statuto dei rifugiati da parte dell’assemblea generale delle Nazioni Unite, è stata celebrata per la prima volta la Giornata mondiale del rifugiato. Da quel momento in avanti, tale ricorrenza ha assunto via via un valore sempre più decisivo.

Il Presidente Mattarella richiama tutti noi ai principi costituzionali di solidarietà, accoglienza e assistenza, per far si che l’interazione e integrazione diventino un valore irrinunciabile per il nostro presente e il nostro futuro. Ed è proprio con questo spirito che oggi l’assessore Falini, accompagnata dai consiglieri Core e De Sanctis, a nome del Sindaco e di tutta l’amministrazione comunale di Teramo, ha portato il proprio saluto alla cooperativa MediHospes e ai ragazzi inseriti nel progetto SPRAR, ringraziandoli per il lavoro che quotidianamente portano avanti con dedizione e con passione, per far si che la nostra città sia sempre più luogo di inclusione.

Una visita che da seguito a quanto l’amministrazione sta mettendo in campo in questi mesi, nel solco di quel riconoscimento dato al nostro capoluogo nel 1989, quando Teramo fu insignita dall’Unicef del ruolo di “città aperta al mondo”: da ultimo la delibera con la quale la Giunta Comunale ha dato mandato di proseguire con il progetto SPRAR anche nel prossimo triennio 2020-2022.

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