“L’accanimento mostrato dal governo Conte verso bar, ristoranti, pubblici esercizi è sconcertante e il Paese non lo dimenticherà: è la solita sinistra che detesta quelli che fanno impresa, meglio se piccola e famigliare, bollati come evasori e oggi anche come untori”.
Sono le parole di Matteo Salvini, leader della Lega, a proposito di Manuel Ciardelli, titolare di una enoteca a Teramo, protagonista nelle scorse ore del gesto eclatante di bruciare le bollette arrivate nonostante la chiusura del locale per la pandemia.
Salvini ha poi telefonato a Manuel per manifestargli vicinanza.
A tal proposito, “la Lega Teramo e Lega Giovani Teramo, unitamente al proprio segretario Federale Matteo Salvini, si schierano al fianco del ristoratore Manuel Ciardelli e si uniscono alla sua protesta. Era inevitabile – scrivono in una nota congiunta i movimenti del partito – che l’inconsistente apporto economico offerto dall’attuale governo per affrontare le difficoltà economiche dovute alla pandemia covid-19 portasse al baratro economico tanti imprenditori. Purtroppo non sono state ascoltate le innumerevoli richieste di aiuto di tanti esercenti che si sono trovati soli ad affrontare tutti gli oneri nonostante le difficoltà. Come Lega, sia a livello locale che nazionale è da inizio pandemia che mettiamo in luce pure questi casi ben consapevoli della situazione, in quanto, siamo costantemente in contatto anche con tutti i rappresentanti di categoria, gli stessi che non sono stati mai presi in considerazione dal governo centrale, a quanto pare, più interessato a difendere le proprie poltrone. Noi continueremo a lottare per dare voce anche a tutti questi casi e nel frattempo, il nostro segretario Federale Matteo Salvini ha postato lo sfogo di Ciardelli sui propri canali social ufficiali con un messaggio ben chiaro”.