Colonnella, società pubblica Truentum: ok dai creditori alla liquidazione

Colonnella. Un altro passo, a questo punto decisivo, verso la procedura di liquidazione della società in house di trasformazione urbana Truentum.

 

 

Nella giornata di ieri, infatti, dinanzi al giudice Giovanni Cirillo, si è tenuta l’assemblea dei creditori della Truentum, per la quale era stata avviata una procedura di concordato preventiva. Nella circostanza, i commissari hanno confermato la concretezza del piano elaborato dall’amministrazione comunale e i creditori hanno espresso il loro assenso, con voto favorevole, alla proposta di concordato. L’udienza di ieri, in pratica, ha chiuso la procedura propedeutica al giudizio di omologazione con la conseguente nomina del liquidatore della società in house.

La scorsa primavera il Comune, in consiglio aveva deliberato un impegno economico di 1,3 milioni, fornendola varie garanzie per la copertura di almeno il 20% dei crediti chirografari. La società pubblica di trasformazione urbana, fondata nel 2005, nel corso degli anni aveva effettuato una serie di investimenti a Colonnella, che però non aveva prodotto gli utili pianificati, accumulando un debito di circa 4milioni di euro.

 

“Si avvia a chiusura una vicenda che ha portato l’amministrazione comunale a fronteggiare una situazione di insolvenza della Truentum verso banche e fornitori per circa 4milioni”, commenta il sindaco, Leandro Pollastrelli,  “e che ha dovuto predisporre atti tecnici e impegni di spesa per circa 1,3 milioni,  pur di mettere tutte le parti in causa nella condizione di poter recuperare in parte o in toto il loro credito.

Un particolare ringraziamento va alla Banca del Piceno, maggior creditore, che se pur recuperando una parte del proprio credito ha espresso subito voto favorevole permettendo in seduta il superamento del minimo necessario alla chiusura positiva di questa fase cruciale.

La questione Truentum è una situazione complessa che in questi anni ha impegnato la nostra amministrazione con tanti atti concreti  e gravosi sotto il profilo tecnico-giuridico che, finalmente, hanno portato a raggiungere l’obiettivo di chiudere questa Società con il buon senso e la soddisfazione di tutte le parti in causa”.

 

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