Colonnella, armi alla polizia locale. Minoranza chiede il referendum

Colonnella. Pistole in dotazione alla polizia locale di Colonnella. Sceglie la strada dell’armamento l’amministrazione civica guidata dal sindaco Biagio Massi che nell’ultima seduta consiliare, comunque molto animata, ha approvato il nuovo regolamento che prevede di dotare di armi gli agenti in servizio nel comando.

Dai banchi delle opposizioni sono arrivate valutazioni negative sul provvedimento e i tre capigruppo (Eleannza Pandolfelli, Paolo Forlì e Fabio Di Felice), pur con sfumature diverse, hanno espresso un novo negativo. Il sindaco, nel sostenere il provvedimento, ha elencato l’elenco dei reati commessi sul territorio e ha anche raccontato di aver subito due aggressioni personali che si legano al suo ruolo istituzionale.

Il regolamento è passato con 7 voti favorevoli della maggioranza, 3 contrari della minoranza e 1 astenuto tra le fila della maggioranza. Mentre alla seduta erano assenti due consiglieri (uno di maggioranza e uno di opposizione).

Il capogruppo Paolo Forlì di Bella Colonnella ha argomentato energicamente la sua contrarietà al provvedimento e ha consegnato ad ogni consigliere presente, il biglietto d’ingresso alla mostra di Bansky a Teramo, lo straordinario artista che da sempre si esprime contro la guerra e contro le armi.

A regolamento approvato, Paolo Forlì ha rilanciato la proposta di Fabio Di Felice in commissione dei capigruppo, ovvero quella di aprire una consultazione della cittadinanza. Lo stesso consigliere ha annunciato che dal 9 gennaio partirà la raccolta di firme (servono 1117) per indire un referendum consultivo sull’armamento della polizia locale. L’obiettivo è quello di chiedere l’abrogazione del nuovo regolamento.

Nel frattempo, l’amministrazione tira dritto nel suo percorso: va detto che già prima del consiglio (29 novembre), attraverso una determina è stata già avviata la pratica per acquistare l’armadio blindato per conservare le armi.

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