L’Amministrazione Comunale di Roseto degli Abruzzi si muove concretamente per risolvere il problema legato alla carenza di loculi nel cimitero del capoluogo e approva, con delibera di Giunta N.338 del 20 ottobre 2022, lo studio di fattibilità degli interventi per la realizzazione del II e III Stralcio relativi al VI Lotto funzionale del cimitero.
L’intervento prevede un investimento pari a 759mila euro.
Lo studio di fattibilità approvato giovedì rappresenta un passaggio propedeutico fondamentale per la realizzazione del nuovo padiglione. Successivamente si procederà con l’affidamento dell’incarico di progettazione e quindi con le procedure dell’appalto e l’apertura del cantiere. Nella delibera si sottolinea che, per la realizzazione dell’opera, non si rende necessaria alcuna variante degli strumenti urbanistici trattandosi di opere insistenti su area comunale e non saranno necessari eventuali espropri.
In totale, grazie a questo intervento, saranno realizzati 540 nuovi loculi con l’obiettivo di andare a rispondere alle tante richieste che, negli ultimi tempi, stanno arrivando in Comune e che, per cause di forza maggiore, l’Amministrazione Comunale non riesce a soddisfare a causa, purtroppo, della carenza di loculi. Andando a sanare, tra le altre cose, le esigenze di coloro che hanno acquistato i loculi in passato. Di questi 540 loculi, infatti, circa 250 saranno messi a disposizione per coloro che sono già in possesso del contratto di concessione e 300 saranno liberi e nella disponibilità del Comune per esigenze future.
“Con l’approvazione di questa Delibera di Giunta sblocchiamo l’iter che punta alla realizzazione del nuovo lotto di loculi nel cimitero del Capoluogo – affermano il Sindaco Mario Nugnes e il Vicesindaco Angelo Marcone – Un intervento non più rinviabile vista la situazione che tanti nostri concittadini si trovano a vivere e le tante richieste che cerchiamo di soddisfare. Ovviamente, stante l’urgenza, lavoreremo per far procedere il percorso nel modo più spedito per avere il progetto cantierabile in tempi celeri e, quindi, sanare l’emergenza”.