Bollette del Ruzzo: proteste per gli importi maggiorati e per le code agli sportelli

Tortoreto. Le bollette “maggiorate” dell’acqua, che si sono materializzate sotto Natale, in coincidenza con altre scadenze tributarie, e nel pieno di una situazione economica che non è rosea (per via del Covid), animano proteste e malumori.

 

D’altro canto il regalo di fine anno, non previsto, ha portato in dote in parecchie famiglie (decine di segnalazioni a Tortoreto, e caso trattato anche in consiglio comunale) bollette maggiorate rispetto alla normale tariffazione. Per due ordini di motivi soprattutto: forma di conguaglio, anche biennali, e gli aumenti tariffari, questi previsti nel piano industriale della società acquedottistica che nei mesi scorsi ha avuto il via libera dall’assemblea dei sindaci.

 

Ma l’arrivo di bollette, decisamente “pesanti”, e a detta di molti non del tutto comprensibili, ha ovviamente prodotto dagli utenti la necessità di chiarire i termini della vicenda. E qui si innesta una ulteriore problematica, che è ancora in via di soluzione. Telefoni che squillano a vuoti e uffici periferici, in tempi di Covid, con lunghe file.

“La Ruzzo Reti non risponde a nessun numero”, racconta una lettrice, “tutte le linee cadono cercando di contattarli, e se ci si reca in uno dei loro sportelli si trovano file lunghissime di circa 50 persone per sole 4 ore di servizio”.

Il riferimento è per lo sportello territoriale di Villa Rosa di Martinsicuro, aperto solo il martedì mattina.

 

 

 

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