Atri, la denuncia dei Sindacati: “Tagli da parte di TUA: servizi peggiorati”

Atri. “Con una ristrutturazione dei servizi di TPL nel circondario operativo della sede di Atri, sono stati colpiti i passeggeri di un’area importante in maniera rocambolesca e con un modus operandi confuso che non avevamo mai riscontrato in tanti anni di servizio e di relazioni sindacali”. Ad esordire così in una nota stampa, le rappresentanze sindacali aziendali Filt-Cgil Fit-Cisl UilT-Uil.

“Nel tentativo di fare economie, ma con un progetto decisamente malmesso e lacunoso, l’azienda si è presentata alle RSA tre giorni prima che riaprissero le scuole con l’intento di modificare a tempo di record i servizi per gli studenti, anticipando anche quelle correzioni necessarie in base ai flussi dei ragazzi che variano alla ripresa di ogni anno scolastico a seconda delle località. Non solo, il progetto era organizzato avendo già, precedentemente ma prematuramente, eliminato con apposita determina regionale una quindicina di corse verso varie relazioni e località della circoscrizione interessata. Il tutto prima di aver discusso un possibile piano dei servizi con le parti sociali e, magari, soltanto dopo procedere alla cancellazione di ciò che eventualmente poteva risultare eliminabile. Risultato: alcuni dei servizi cancellati sono stati ripristinati per manifesta necessità, che era evidente anche prima”.

E aggiungono: “Dopodichè si sono alternati momenti di trattativa e studio con più incontri durante i quali i delegati sindacali hanno presentato numerosi accorgimenti finalizzati a ridurre le ricadute negative, ma la TUA ancora si ostina a non recepirne una buona parte. Leggiamo notizie di cronaca di una raggiunta serenità per alcune soddisfacenti risposte ricevute dal comune di Pineto circa dei ripristini di transiti di corse nell’abitato di Mutignano. Ebbene, i delegati sindacali avevano individuato il problema e le soluzioni sin dal primo momento, ma ciò è solo una piccola parte delle criticità riscontrate rispetto alla “ristrutturazione” decisa di imperio e che definiremmo più propriamente destrutturazione”.

“Ne è prova anche l’aperto risentimento espresso dai sindaci di Cellino, Cermignano e Penna S.Andrea che hanno visto ridurre i servizi che attraversano i loro comuni con la motivazione che bisognava reperire chilometraggi utili ad istituire un nuovo ed importante collegamento pomeridiano per gli studenti da Cellino verso Atri e poi da Atri verso Villa Bozza, bivio Castiglione, Bisenti. Con stupore, ma neanche tanto in verità, abbiamo riscontrato che tutti questi chilometri servono per trasportare zero studenti ed anzi, se anche questi ultimi volessero davvero usare tale bus non possono farlo perché ad Atri la partenza avviene prima che i ragazzi siano usciti da scuola”.

Ma non sarebbe finita qui. “Questi nuovi servizi, creati per gli studenti dunque, vengono espletati anche quando le scuole sono chiuse, d’estate e durante le vacanze di Natale e Pasqua, quando in tantissime circostanze analoghe vengono ridotti ovunque in provincia e riprogrammati in assenza di necessità scolastiche. Non c’è che dire, un capolavoro. E poi, percorsi peggiorati nel tentativo di accorpare all’interno di una corsa alcune destinazioni dei dintorni facendo fare passaggi e transiti ulteriori a passeggeri che non hanno il minimo interesse a compiere tali sopralluoghi quotidiani. Come anche corse per lavoratori del mattino presto ulteriormente anticipate nel tentativo di fare arrivare e ripartire lo stesso bus laddove prima ne ripartiva un altro.
Sono queste tutte scelte che fanno perdere utenza causando danni alla collettività ed agli incassi aziendali, altro che economie!”.

“Che dire infine se da una elaborazione che riduce i chilometri di servizio complessivi si organizza il lavoro in modo tale che c’è bisogno di un autobus in più per percorrerli rispetto alla attuale flotta dispiegata, il tutto nonostante le organizzazioni sindacali avrebbero potuto e saputo ovviare anche a questo problema. Ribadiamo: altro che economie! Ci aspettiamo, perché sarebbe giusto, un ripensamento generale di tutto l’impianto in essere, visto che è convinzione delle scriventi che si possono ottenere i risultati ricercati dall’azienda con delle soluzioni da correggere immediatamente che già sono state segnalate e che sono percorribili. Il tutto con un percorso lineare e meno dannoso per l’utenza”.

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