Assoturismo lancia l’idea per rilanciare l’Abruzzo. Grimi: “Lavoro sinergico tra mare, montagna ed enogastronomia” NOSTRO SERVIZIO

Una stagione turistica partita a rilento per via del maltempo che ha condizionato pesantemente e negativamente tutta la fascia costiera abruzzese, in modo particolare quella teramana su cui si concentra oltre il 60 per cento del turismo regionale.

Assoturismo Teramo è già scesa in campo perché è tempo di iniziare a pensare al futuro, alla stagione 2020. Ne sa qualcosa il presidente dell’associazione Gian Luca Grimi che conta molto sul lavoro del nuovo assessore regionale al turismo Mauro Febbo.

Si punta ad identificare il territorio abruzzese nella sua pluralità di offerta che va dalla montagna al mare, passando per un paesaggio collinare di particolare pregio. C’è poi l’enogastronomia, tra le più apprezzate al mondo.

Ma l’Abruzzo vuole distinguersi anche per la sostenibilità del territorio. Da questo punto di vista la provincia di Teramo vanta oltretutto due aree protette, l’Area Marina del Cerrano e la Riserva Naturale del Borsacchio. Il prossimo autunno dovrà essere la stagione della semina e della promozione per superare quella situazione di stallo degli ultimi anni del governo regionale.

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