Alba Adriatica, rissa nell’albergo. L’albanese racconta: ho sparato per difendermi

Alba Adriatica. Ha risposto alle domande del Gip, confermando nella sostanza la tesi sostenuta nei momenti successivi alla sua individuazione, all’interno di una delle stanze dell’Hotel Atlante ad Alba Adriatica.

 

Ha invocato la legittima difesa Arlin Cera, il cameriere-tuttofare di 33 anni, albanese, accusato di aver sparato a Lillo Luciani, al culmine di un pestaggio al quale era stato sottoposto.

L’uomo, difeso dall’avvocato Leonardo Arnese, ha risposto alle domande nel corso dell’interrogatorio di garanzia, fornendo la sua versione dei fatti e spiegando che i colpi di pistola erano una reazione dell’aggressione subita all’interno del locale dal 38enne domiciliato a Villa Rosa (ma originario di Bari e sottoposto alla sorveglianza speciale) e altri tre albanesi.

Nella circostanza l’uomo ha raccontato che il pugliese avrebbe infastidito le bariste ed alcuni avventori del locale (aperto fino a tarda notte), prima di essere allontanato. Lo stesso però di lì a poco è tornato organizzando una sorta di spedizione punitiva.

Ovviamente, l’arresto è stato convalidato (l’albanese è accusato di tentato omicidio e porto abusivo di arma illegale), mentre nelle prossime ore potrebbero essere ascoltati anche gli altri protagonisti della violenta zuffa.

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