Alba Adriatica, nel piano delle alienazioni del Comune anche i “frustoli”

Alba Adriatica. Nel piano delle alienazioni dei beni comunali “entrano” i cosiddetti frustoli (le aree cedute al Comune per nel contesto delle lottizzazioni) e i vincoli residui per le case popolari di proprietà dell’Ente.

 

Nel corso dell’ultima seduta consiliare, il gruppo di maggioranza ha portato in approvazione due importanti novità in tema di alienazioni di proprietà pubbliche. Il percorso ora dovrà perfezionarsi in fasi successive ma i due diversi provvedimenti, illustrati dall’assessore all’urbanistica Nicolino Colonnelli, ora consentiranno di pianificare quello che è un preciso indirizzo di natura politica.

I frustoli. La ricognizione effettuata dal geometra Daniele Straccia ha consentito di verificare che le particelle di proprietà comunali presenti sul territorio, che rientrano in questa fattispecie sono 2mila, per un’estensione di 8mila metri quadrati. Quelle che saranno oggetto di cessione, i cui criteri saranno oggetto di uno specifico bando, sono 11 (2mila metri quadrati) e la cessione non potrà essere superiore a 450 metri quadrati. Gli spazi che l’Ente metterà in vendita non avranno nessuna capacità edificatoria, ma potranno essere utilizzate come parcheggio, verde o giardino.

Case popolari. Altra introduzione prevista nel piano delle alienazioni riguarda alcuni immobili di edilizia popolare di proprietà comunale. Due in via Dalmazia e uno nella zona Peep che potrebbe essere ceduti all’Ater. E’ questa l’intenzione manifestata dall’assessore Colonnelli che potrebbe poi concretizzarsi nei prossimi mesi. L’obiettivo potrebbe essere anche quello di prevedere una riqualificazione degli stessi attraverso il Superbonus che non è riservato agli enti pubblici.

 

 

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