Alba Adriatica, liquidazione coop zona Peep: arrivano le lettere per lasciare gli appartamenti. Parte l’asta

Alba Adriatica.  Dalla liquidazione coatta amministrativa di una delle cooperative che realizzò, all’inizio degli anni 2000, la zona Peep di Alba Adriatica alla vendita all’asta di una serie di appartamenti e pertinenze, per alcuni dei quali sono stati già pubblicati gli avvisi per formulare le offerte su base d’asta già nel mese di gennaio.

 

E da questo aspetto si innesta un fatto che si è concretizzato negli ultimi giorni.

E’ un primo passaggio, ma importante, che disegna scenari che potrebbero prendere forma nel giro di qualche mese. Agli assegnatari di circa 50 alloggi della zona Peep, nei giorni scorsi, sono state recapitate le lettere del commissario di una delle cooperative in liquidazione coatta amministrativa, di lasciare nel giro di due settimane le rispettive case.  Non è ancora una lettera di sfratto, ma è una comunicazione ufficiale da parte del commissario nominato dal Mise per dirimere una delle pagine più complicate della storia recente di Alba Adriatica.

La liquidazione di una delle cooperative edilizie (“La porta del sole”), che realizzò nella zona ovest di Alba Adriatica il nuovo quartiere residenziale. Attorno alla nascita della zona Peep, nel corso degli anni, si sono susseguite alterne vicende, che poi hanno aperto la strada alla liquidazione coatta amministrativa di una delle coop.  Il decreto del Mise, con la nomina del commissario, ha attivato tutte le procedure previste dalla legge fallimentare. Alcune situazioni, nel frattempo, sono state “sanate”, molte altre ancora no e dunque gli alloggi, progressivamente, saranno messi all’asta e la lettera di lasciare gli appartamenti occupati è il primo atto di un percorso che appare complesso, ma già segnato.

Cosa accade ora? Ovviamente, l’arrivo delle lettere con le quali si intima ad almeno 50 assegnatari gli alloggi (che a quanto pare non avrebbero versato le somme utili per trovare un accordo in ordine alla liquidazione coatta amministrativa) si apre di fatto un procedimento che potrebbe anche portare allo sfratto qualora gli appartamenti fossero venduti all’asta. Tale problematica è stata anche rappresentata all’amministrazione comunale e resta di difficile soluzione, allo stato delle cose. Nel frattempo un primo lotto di appartamenti, garage, cantine e altri locali (circa 40) saranno messi in vendita, a prezzi decisamente competitivi, il prossimo 12 gennaio.

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