Alba Adriatica. Una delle cooperative costituite per la realizzazione della zona Peep, ad Alba Adriatica, finisce in liquidazione coatta amministrativa.
Il percorso è stato, nella sostanza, sancito da un recente provvedimento del Mise, sulla richiesta avanzata dai soci della cooperativa edilizia “La porta del sole”, che all’inizio degli anni 2000 aveva edificato parte degli immobili residenziali della zona ovest di Alba Adriatica. Tutto il percorso, che ha evitato il ricorso al fallimento per via della situazione debitoria, nasce dall’esame da parte del Mise del bilancio della cooperativa relativo al 31 dicembre del 2017. A quella data, infatti, a fronte di un attivo patrimoniale della cooperativa di 19,5 milioni di euro, da fa contraltare un passivo di oltre 22milioni di euro. In pratica un “buco” di poco meno di 2,9 milioni sulla gestione della cooperativa edilizia nata, ovviamente, solo per la realizzazione degli immobili residenziali. Nello stesso decreto a firma del Ministro Stefano Patuanelli è stato anche nominato il commissario liquidatore che dovrà “chiudere” la partita. Si tratta della pescarese Maria Laura Di Pierri.
Cosa accade ora. Con il decreto di liquidazione coatta amministrativa e nomina del commissario, si applicano alcune delle procedure previste della legge fallimentare. Innanzitutto, i beni esistenti alla data di apertura sono privati dalla disponibilità e dall’amministrazione degli stessi. Come conseguenza della perdita di amministrazione e disponibilità del patrimonio, ogni atto compiuto sullo stesso successivamente sia inefficace perché potenzialmente lesivo degli interessi dei creditori, tanto che le formalità espletate dopo questo momento non saranno efficaci di diritto nei confronti dei creditori. Cessano tutte le funzioni dell’assemblea e degli organi preposti all’amministrazione e controllo; subentra il liquidatore in tutte le cause pendenti. E sotto questo aspetto chi vive negli oltre 60 alloggi attende notizie su questo percorso.