Alba Adriatica, il mare da levante erode la spiaggia di alimentazione: “sindaco e operatori lasciati soli”

Alba Adriatica. Il mare da levante scava, in pieno agosto, il litorale nord di Alba Adriatica e gli effetti benefici, durati troppo poco, della spiaggia di alimentazione si riducono sempre più.

 

E in un pomeriggio grigio, dove la spiaggia non ospita turisti, il sindaco di Alba Adriatica è sul litorale, assieme ai colleghi di giunta, per verificare la situazione, che peggiora sempre più. La spiaggia, ad ogni “scambio di mare”, come si dice nel gergo marinaresco si riduce, vengono tolte file di ombrelloni e il gradone diventa sempre più pericoloso.
E in questo scenario, fatto anche di problemi di sicurezza, vista l’altezza del gradone, diventa complicato dare risposte anche ai tanti turisti che affollano la riviera in queste settimane.

E il sindaco Casciotti, che nelle scorse settimane ha chiesto l’attivazione di un tavolo di lavoro regionale (senza al momento avere risposte), torna a chiedere una presenza concreta da parte della Regione e soprattutto un intervento strutturale che non è più rinviabile.
“Nel 2019 ero qui in spiaggia”, sottolinea il sindaco, ” e al capezzale della spiaggia martoriata passarono esponenti di tutto l’arco costituzionale. Ora, con una situazione che è preoccupante, anche perchè mi chiedo cosa potrà accadere durante l’inverno e che prospettive potranno esserci per l’estate del 2023, qui ci sono soltanto io. Che cerca di dare risposte che non può dare. Alba Adriatica non merita questo e combatterò per salvare il nostro litorale, e quello di Alba nord in maniera particolare, fino a quando avrò forza”.
E nella settimana che conduce all’apice dell’estate, le preoccupazioni e il malessere degli operatori si taglia a fette.
“Dove sono i tecnici della Regione? si chiede Ivan Lazzarini, vice-presidente del comitato anti-erosione.

Il servizio delle Opere marittime, dopo aver realizzato questo intervento, che non è andato nel verso giusto, dovrebbe seguire l’incedere degli accadimenti. Non lasciarci da soli e doverci preoccupare anche di garantire la sicurezza, dicendo che la sabbia non può essere toccata o spianta”. Ma Lazzarini chiede anche alle associazioni di mobilitarsi. ” Perchè le associazioni come Albatour, Federalberghi e Pro-loco non prendono posizione su questa vicenda e difesa della spiaggia di Alba Adriatica. Noi torniamo a chiedere alla Regione di mettere in atto investimenti, da subito, per realizzare gli scogli. La salvezza di questo lembo di litorale, passa da questo investimento che non può essere più rinviato”.

 

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