Alba Adriatica, fango sulla “nuova pista ciclabile e prime crepe sull’asfalto FOTO

Alba Adriatica. Dal fango che le piogge torrenziali hanno riversato sul percorso ciclabile. Alle prime crepe che si sono generate sul tappetino d’asfalto in coincidenza con i tratti con terra di riporto dove poggia il percorso per le due ruote.

 

Che la pista ciclabile sul lungofiume Vibrata non sia nata sotto la giusta stella era un fatto assodato. Ora, però, alcune criticità solo ipotizzate si stanno facendo in qualche maniera strada, in tutti i sensi. Le foto scattate negli ultimi giorni, dopo l’ondata di maltempo, nel primo tratto (quello che attraversa il territorio di Alba Adriatica, sono emblematiche e favoriscono delle riflessioni.

A prendere posizione, così come ha fatto in più occasioni nel corso degli ultimi mesi, è Domenico Di Matteo, presidente del Movimento Civico Val Vibrata Monti della Laga e consigliere nell’Unione dei Comuni. “ Non ho voglia di polemizzare e di lanciare accuse generalizzate”, sottolinea Di Matteo, “ ma certe situazioni, peraltro anticipate, sono evidenti. Il percorso ciclabile-naturalistico presenta delle criticità e torno a porre un quesito? E’ stato pensato un piano di manutenzione della pista ciclabile, che attraversa tratti di campagna e canneti? I comuni devono fare i conti con ristrettezze di bilancio e a questo punto deve essere l’Unione dei Comuni a prevedere questo aspetto”.

Al di là di alcuni aspetti legati alla manutenzione, Di Matteo lancia un appello al sindaco di Alba Adriatica Antonietta Casciotti. “ Ho grande stima del sindaco”, prosegue Di Matteo, “ e la esorto come senso di responsabilità a non approvare la perizie di variante sulle modifiche del tracciato. E questo perché è necessario fermarsi e non sommare altri errori a quelli già commessi. La pista ciclabile, così come concepita, sta creando problemi anche a coloro che hanno attività e vivono in quella zona. Mi auguro che ci sia un’assunzione di responsabilità da parte di tutti”.

 

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