Alba Adriatica, caso Gattopardo. La replica: l’amministrazione non è rimasta a guardare

Alba Adriatica. “Amministrazione inerme? Non proprio”. Ai dubbi e agli interrogativi avanzati dal gruppo di minoranza di Città Viva sul “nuovo” caso Gattopardo (cambio di destinazione d’uso e procedura di sfratto in atto), l’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Antonietta Casciotti, ha diffuso una nota nella quale ricostruisce alcuni passaggi della vicenda con qualche chiaro invito, alla minoranza, ad approfondire la documentazione su quello che è in atto in questo frangente.

 

“Non appena ricevute le SCIA (il cambio di destinazione d’uso da locale commerciale a magazzino e civile abitazione, ndr)”, lo scorso 28 luglio”, si legge nella nota, ” il servizio comunale ha avviato, in maniera tempestiva, l’istruttoria procedimentale, così come le disposizioni di legge prevedono in maniera espressa.

Affinché si perfezionino i relativi titoli edilizi abilitanti al cambio di destinazione d’uso, è necessario attendere il completamento dell’istruttoria tecnica in questione, all’esame del competente ufficio comunale”.

I dubbi della minoranza. “Qualora i dubbi sollevati dalla minoranza permanessero”, prosegue la replica, “la invitiamo ad esercitare ogni azione di approfondimento e controllo nelle sedi amministrative, dove può accedere ad ogni tipo di informazione o, in alternativa, abbia il coraggio di esercitare il dovere di denuncia verso condotte ritenute lesive degli interessi pubblici nelle sedi opportune.

La “prova lampante” di fatti che la minoranza Città Viva invoca è testimoniata dall’attento e rigoroso esame dei documenti posti alla base della fase istruttoria a salvaguardia dell’interesse generale dell’Ente e della collettività.

Gli stessi consiglieri di minoranza hanno già avuto prova nel corso dell’anno 2020 di fatti concreti, giova ricordare a tal proposito la ferma presa di posizione del Sindaco, nell’adottare provvedimenti di legge conseguenti a violazioni accertate”.

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