Alba Adriatica, Bandiera Blu “negata”: ecco cosa dice la delibera della Regione

Alba Adriatica. Nei documenti, forse tardivi, ma molto chiari si ristabilisce una verità di fondo sulla classificazione delle acque di balneazione di Alba Adriatica.

 

E attorno agli ultimi atti (la comunicazione dell’Arta alla Fee con la quale si certifica l’errore comunicativo e si chiede di rivedere la pratica) e la delibera della Regione con i dati “giusti” sulla classificazione del litorale albense, l’amministrazione comunale punta a rimettere in discussione un giudizio che, dati alla mano appare penalizzante e figlio di una svista prolungata che è stata sanata forse troppo tardi.

E così lunedì 10 maggio tutte le località costiere della provincia di Teramo “ritireranno” la Bandiera Blu, tranne Alba Adriatica che, invece, pur avendone i parametri sembra destinata a restare a bocca asciutto. Negli ultimi giorni, quando l’amministrazione comunale ha avuto contezza di essere rimasta fuori dalle località “elette” si è attivata ulteriormente per segnalare un errore che già non era stato sanato n precedenza.

Riaprire la pratica? Questa è l’auspicio di Alba Adriatica, anche se non semplice visti i tempi ristretti, ma la cosa potrebbe anche concretizzarsi, magari in una fase successiva.

 

La delibera della giunta regionale. Lunedì scorso la Regione ha licenziato la delibera di classificazione delle acque di balneazione sulla scorta dell’ultimo quadriennio. Ebbene, in tutti i quattro punti di prelievo lo storico è di qualità eccellente, anche nel tratto di via Sardegna dove uno sforamento del 2019 (da scartare secondo le normative) ha poi generato il caso in questione. Nella stessa delibera, inoltre, c’è il passaggio importante: “al fine di ripristinare la corretta classe di qualità dell’anzidetta area di balneazione, erroneamente identificata di qualità “buona” a causa di un mero problema tecnico, che ha determinato la mancata applicazione di quanto previsto all’art. 6, comma 5, del D.lgs. n.116/2008 (sostituzione del campione routinario non conforme ), con uno scadimento della classe di qualità delle acque, da “eccellente” a “buona”.

E poi ancora: “considerato”, si legge, “che a seguito di quanto richiesto dall’UE al Ministero della Salute e delle interlocuzioni tra Ministero e Regione Abruzzo, è stato ripristinato nel database il corretto set di dati relativo all’anzidetto punto di balneazione IT013067001001 “Zona antistante Via Sardegna” nel Comune di Alba Adriatica , che ne ha confermato la classe di qualità “eccellente”, come da comunicazioni mail del 13 gennaio 2021 agli atti del Servizio Opere Marittime.

 

 

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