Alba Adriatica. Un giro di vite utile per verificare la corretta applicazione della tassa di soggiorno e far emergere gli affitti turistici in nero.
In una stagione estiva da numeri importanti, in fatto di presenze, l’amministrazione comunale di Alba Adriatica è impegnata, in questo frangente, nell’effettuare una serie di controlli sull’applicazione dell’imposta di soggiorno: gabella introdotta nel 2019 e che si applica nel periodo estivo.
A darne comunicazione è il vicesindaco con delega alla polizia locale, Alessandra Ciccarelli.
“Di recente la disciplina delle locazioni brevi ha subito diverse modifiche ed è un tema particolarmente sensibile in cui ricade inevitabilmente anche l’imposta di soggiorno”, commenta la Ciccarelli.
“Il tema dell’evasione nell’ambito dell’imposta di soggiorno rappresenta un aspetto «comune» che gli Enti sono chiamati a gestire e affrontare e che si contraddistingue dagli altri tributi”.
Gli accertamenti amministrativi sul tema sono in corso da parte degli agenti della polizia locale di Alba Adriatica e riguardano essenzialmente due direttrici: la verifica dell’applicazione dell’imposta di soggiorno, e il relativo versamento, nelle strutture ricettive e nelle abitazioni private; inoltre i controlli tendono anche a far emergere anche quella fetta di affitti turistici non dichiarati.
Nel corso delle varie verifiche, gli agenti acquisiscono atti e documenti che comprovano dichiarazioni e versamenti, così come è previsto nel regolamento comunale che disciplina l’imposta di soggiorno.