A Teramo 300mila euro per sistemare la strada di Collepiano

Grazie alla disponibilità di 300mila euro, finanziati dalla Regione Abruzzo, e ottenuti dall’amministrazione comunale, il Comune di Teramo interverrà al più presto per riportare a normalità le condizioni della strada di Collepiano, in particolare per quanto riguarda la rotonda che porta a Cavuccio e Contrada Malle.

Adesso il Comune attiverà i competenti uffici, con l’obiettivo di dare una risposta celere alle sollecitazioni pervenute dai residenti.

L’attacco del consigliere Corona. “Questa amministrazione comunale, con l’acqua alla gola, non ha più il minimo senso del pudore. Con un comunicato stampa di quattro righe da’ notizia di un finanziamento di 300.000,00 euro ottenuto dalla Regione per la strada di c.da Malle-Collepiano. Il paradosso sta nel fatto che questa amministrazione, oltre a non aver effettuato interventi sulla strada in oggetto nonostante le segnalazioni dei residenti, non conosce ne’ la provenienza dei fondi ne’ come sono arrivati in Comune; e, come Alice nel paese delle meraviglie, si ritrova a fornire un cup (codice unico di progetto) alla regione dopo relativa richiesta da parte della stessa”.

E ancora: “In merito del finanziamento sta tutto nei residenti della zona che dopo aver sollecitato più volte l’amministrazione comunale con esito negativo  – probabilmente gli amministratori pensavano ad altro -, hanno inoltrato una nota al prefetto e alla regione Abruzzo nella persona del sottosegretario Umberto D’Annuntiis. Lo stesso si è recato più volte sul posto per sopralluoghi e incontri con i firmatari della nota constatando lo stato di dissesto della strada e garantendo l’impegno della regione per un problema a cui l’amministrazione comunale non dava risposte.
Quindi, l’inserimento dell’intervento all’interno della programmazione 2023 della legge 145/ 2018 e’ dovuto solo alla caparbietà dei residenti e alla vicinanza della regione Abruzzo e in particolare del sottosegretario D’Annuntiis alla comunità. Spiace per il goffo tentativo di un’amministrazione disperata che si aggrappa a tutto, anche mistificando la realtà, pur di rimanere a galla”.

 

 

 

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