Teramo. L’ora X scadrà lunedì a mezzogiorno. In quel momento si saprà se gli impianti di risalita di Prati di Tivo avranno o meno un nuovo gestore. Saranno ore cruciali, le prossime, per la stagione invernale ai Prati. L’ora in cui scadrà il termine per avanzare proposte per la gestione della cabinovia.
Al momento, filtra, non ci sono candidature e c’è il rischio che gli impianti di risalita rimangano chiusi in vista della stagione sciistica ormai alle porte. La Gran Sasso Teramano del presidente Marco Bacchion attende proposte valide, proposta che potrebbe avanzare il Consorzio Gran Sasso-Prati. Gli operatori turistici dei Prati di Tivo potrebbero infatti rispondere presente al bando proprio sul fil di lana (ma la condicio sine qua non, a quanto pare, è il fatto di trovare tra loro per primi un accordo).
Fonti della Provincia però ostentano tranquillità: sembra infatti che se non dovesse giungere nessuna offerta da parte del Consorzio (né da nessun altro), siano al vaglio strade alternative per evitare la chiusura della cabinovia.
LA SITUAZIONE DI PRATO SELVA. Diversa la situazione che riguarda gli impianti di risalita di Prato Selva: Passione Montagna srl, la società formata da imprenditori di Fano Adriano che ha vinto il bando di gestione lo scorso maggio, starebbe attraversando un momento di difficoltà economica. La società è tenuta alla manutenzione degli impianti prima della loro riapertura, ma al momento non si sa se, effettivamente, gli impianti di risalita riapriranno i battenti in tempo utile.