Giulianova, il rilancio dell’ospedale con un piano finanziario da 9milioni di euro

Per l’ospedale di Giulianova investiti importanti risorse economiche. E’ il quadro disegnato dalla Regione e dalla Asl di Teramo nell’ultimo Consiglio Comunale a cui hanno preso parte Emiliano Di Matteo, consigliere regionale della Lega e Maurizio Brucchi, direttore sanitario.

Dopo anni di tagli, di chiusure e declassamenti per l’amministrazione locale finalmente si incomincia a dare la giusta attenzione e soprattutto concrete risposte all’ospedale Maria Santissima dello Splendore.

Su questo argomento è intervenuto il coordinamento civico giuliese, rappresentato in Giunta dall’assessore Marco Di Carlo.

“È l’unico ospedale presente lungo la costa adriatica della provincia teramana”, dice l’assessore, “collocato al centro del lunghissimo tratto che va da San Benedetto a Silvi, nonché punto di raccordo delle principali vie di comunicazioni stradali, ferroviarie e marittime della regione. Recepiamo, quindi, favorevolmente la volontà espressa in assise civica dal dott. Brucchi e dal Consigliere regionale Di Matteo di potenziare il territorio e di investire importanti risorse per dare una nuova veste al nostro ospedale”.

Il potenziamento dei reparti esistenti, la previsione di un reparto di lungodegenza riabilitativa, di molteplici attività e servizi ambulatoriali, di un’assistenza pediatrica dell’emergenza, di istituire una vocazione ultra specialistica d’eccellenza, di potenziare l’emergenza, segnano insomma un’inversione di rotta che porterà all’implementazione della struttura ospedaliera.

Gli investimenti fatti finora sono una TAC esterna per effettuare le diagnosi di polmonite interstiziale nei pazienti Covid o sospetti tali, interventi per consentire un accesso facilitato per i cittadini diversamente abili, opere di ristrutturazione di alcuni reparti con risorse che complessivamente ammontano a 3,8 milioni di euro. Nel piano di riorganizzazione della rete ospedaliera sono state richieste risorse per 9milioni. L’ospedale giuliese sta riconquistando la sua centralità.

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