Corteo degli studenti a Teramo: tensione davanti alla Tercas FOTO VIDEO

corteo_te_1Teramo. Un corteo che si è snodato lungo le vie del centro di Teramo e che ha bersagliato a lungo la Tercas al passaggio sotto l’istituto di credito di Corso San Giorgio.

La manifestazione di protesta degli studenti, organizzata dal Collettivo Autonomo Studentesco, è partita questa mattina intorno alle 10 da piazza Dante, transitando poi per i Tigli, piazza Garibaldi, attraversando Corso San Giorgio e terminando la “corsa” a piazza Martiri della Libertà. Il corteo, che chiude di fatto la settimana di autogestione degli istituti provinciali (le lezioni riprenderanno regolarmente), non è mancato del colore dei fumogeni portati dagli studenti, con tanto di scoppio di diversi petardi soprattutto prima della partenza a Piazza Dante. Traffico regolato dalla Polizia Municipale al passaggio del corteo, ma attimi di tensione si sono registrati a corso San Giorgio, sotto l’istituto di credito Tercas. Gli studenti hanno intonato una serie di cori contro il mondo delle banche e, in tutta risposta, un funzionario si è affacciato alla finestra mostrando loro il dito medio. coreto_2I ragazzi hanno a loro volta risposto invitandolo a scendere, è partito qualche lancio di uova verso la Tercas, salvo poi riprendere a camminare verso piazza Martiri. “Se ci bloccano il futuro, noi blocchiamo la città”, slogan più utilizzato, ma gli studenti hanno anche intonato cori contro il presidente del Consiglio Enrico Letta. Il corteo è stato scortato da Polizia e Carabinieri. “Non ci fermeremo qui, organizzeremo assemblee mattutine e pomeridiane in cui continuare a portare avanti la nostra protesta”, ha spiegato Stefano Di Marcantonio, rappresentante dell’Istituto Magistrale Milli di Teramo. “I banchieri sono i primi evasori di questo paese”, uno degli argomenti toccati poi nel corso del dibattito improvvisato a piazza Martiri della Libertà, in prossimità della scalinata del Duomo. Gli studenti hanno protestato, tra le altre cose, contro il Decreto Scuola 2013, con cui, secondo il Collettivo Autonomo Studentesco, si attenta alla scuola pubblica, investendo su di essa un’irrisoria cifra e consegnando 220 milioni di euro alle scuole paritarie. A Teramo sono arrivati studenti degli istituti superiori di Roseto e Giulianova. Secondo le stime degli organizzatori, sono partiti circa in duemila da piazza Dante.

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