Pineto, fascicolo-bis sulla morte del piccolo Marco: quattro infermieri indagati

C’è un processo ormai alle battute conclusive, quello che vede imputato il medico del 118 Darush Barhi per la morte del piccolo Marco Calabretta.

Ma, di recente, il sostituto procuratore Stefano Giovagnoni ha aperto un fascicolo-bis sulla morte del bimbo di nove anni, deceduto due anni fa mentre giocava a pallone al Mariani-Pavone di Pineto. Indagati sono i quattro infermieri che per primi sono arrivati sul posto per soccorrere il piccolo. Poco dopo giunse anche il medico sulla cui condotta si esprimerà il gup Domenico Canosa nel prossimo febbraio.

Come il medico del 118, anche agli infermieri viene contestata l’ipotesi di reato di omicidio colposo: secondo la procura, avrebbero dovuto utilizzare il defibrillatore per provare a salvare quella piccola vita. C’è da dire che, nel corso delle udienze fino a qui svolte, alcuni degli infermieri ora indagati sono stati ascoltati come testimoni, raccontando, secondo la loro versione dei fatti, di non aver ricevuto dal defibrillatore stesso l’ok a far partire la scarica.

Il fascicolo-bis è diretta conseguenza della denuncia presentata dalla famiglia (rappresentata dall’avvocato Giulio Calabretta, zio di Marco) a carico degli infermieri mesi fa.

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