L’Inps sfrattato dalla sua sede teramana. Ma che fine ha fatto la ‘cittadella del welfare’?

INPSTeramo. L’Inps di Teramo presto potrebbe lasciare la sua sede storica di via Oberdan. O almeno, così dovrebbe essere, considerato lo sfratto recapitato negli uffici del presidente del locale comitato, Mario Pellegrini, il quale ha voluto interessare i vertici nazionali rappresentati in primis dal presidente Antonio Mastrapasqua.

Accompagnato dal vice Nicola Di Giovannantonio, Pellegrini ha infatti incontrato a Roma Mastrapasqua per esporgli la situazione della sede teramana di Via Oberdan (in locazione), recentemente oggetto di sfratto.

“Al presidente” si legge nella nota “sono state rappresentate le preoccupazioni di tutti i membri del Comitato provinciale ed è stato, altresì, chiesto un sollecito intervento affinché questa situazione trovi rapida soluzione”.

Nell’occasione, è stato lo stesso Comitato a ricordare l’antico progetto della “Città del Welfare”, di cui negli anni si sono perse le tracce, e che prevedeva la costruzione della sede nuova dell’Istituto a fianco dell’attuale sede Inail.

“L’operazione” continua Pellegrini “è di estrema attualità e potrebbe essere realizzata con costi quasi irrilevanti, tenuto conto della circostanza che l’Inps è proprietaria della sede di Corso San Giorgio e della sede ex Inpdap di Porta Madonna che potrebbero essere vendute. Al presidente, infine, è stata rappresentata l’enorme difficoltà organizzativa che oggi ha l’Istituto su Teramo perché gli Uffici sono dislocati in parte in Corso San Giorgio ed in parte in Via Oberdan, con costi importanti che si potrebbero tranquillamente ridurre”.

Mastrapasqua, dal canto suo, ha preso atto di quanto riferito e si è riservato di dare una risposta entro Natale, dopo aver esaminato attentamente la situazione teramana.

 

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