Nereto, apre il Polo Servizi Val Vibrata: nei locali Inps, Uta e Corecom

Apre i battenti domani, giovedì 7 dicembre a Nereto, il nuovo “Polo servizi Val Vibrata”. Nei locali che per anni hanno ospitato, in via Roma, la pretura, ora troveranno “casa” i nuovi uffici dell’Inps, l’Uta (Ufficio territoriale per l’agricoltura) e il Corecom (comitato regionale per le comunicazioni).

 

Va detto che nello stesso edificio è già operativo lo sportello informativo per l’area di crisi complessa Vibrata-Tronto. Un percorso avviato da tempo e che domani vivrà il momento conclusivo con l’inaugurazione della struttura.

 

Domani, alle 10, è in programma nella Sala Allende è in programma un convegno dal titolo “L’Inpis, il territorio e le sinergie tra pubbliche amministrazioni: un modello al servizio dei cittadini”. Al convegno saranno presenti il direttore generale Inps Gabriella Di Michele, l’assessore regionale Dino Pepe, il commissario prefettizio Alberto Di Gaetano e il presidente della Provincia, Renzo Di Sabatino. Al termine dei lavori, in via Roma si sarà l’inaugurazione del polo.

 

“Continua l’azione di incremento dei servizi utili ai cittadini vibratiani. Questa collaborazione si è sviluppata da tempo – ha spiegato l’assessore regionale Dino Pepe – con l’obiettivo, pienamente raggiunto, di garantire la continuità della presenza della Regione Abruzzo e dell’INPS sul territorio della Val Vibrata, area geografica caratterizzata da un’alta densità di aziende e lavoratori.

 

Farà parte del Polo Servizi Val Vibrata, anche il CoreCom. Comitato, istituito con legge regionale, ha funzioni di governo, garanzia e controllo sul sistema delle comunicazioni in ambito regionale. Gli utenti di tutta la vallata potranno rivolgersi dello sportello di Nereto per risolvere le loro problematiche nel caso di canoni e di contratti problematici con società di telecomunicazioni.

 

“Accanto a consistenti risparmi ed economie per il rilascio degli immobili oggi in affitto, – ha concluso Pepe – la cooperazione tra pubbliche amministrazioni permette il recupero e l’ottimale utilizzo di immobili pubblici, altrimenti destinati a rimanere improduttivi e in disuso, nonché il mantenimento della presenza di rilevanti uffici istituzionali, garanti nel territorio dell’erogazione di servizi di qualità per i cittadini.”

 

 

 

 

 

 

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