Un’antica condotta fognaria realizzata in pietre e mattoni che ha ceduto all’improvviso, facendo sprofondare il manto d’asfalto di quasi mezzo metro, con una voragine molto pericolosa.
E’ accaduto in via Bindi, a Giulianova alta, dinanzi alla sede di alcuni uffici del Comune. Un tratto di strada di circa 30 metri chiuso al traffico per consentire alla squadra degli operai comunali di intervenire in tempo reale per mettere in sicurezza la zona che è stata tutta transennata.
Il traffico verso il Lido, per chi arriva da via Gramsci, è deviato lungo corso Garibaldi ricongiungendosi poi con via Montello. Mentre per chi dal Lido deve raggiungere il centro storico, la deviazione è in via Veneto, la strada che passa accanto all’ospedale. I disagi per gli automobilisti non sono pochi.
Ma l’assessore ai lavori pubblici Gian Luigi Core ha assicurato che la strada verrà riaperta al traffico già entro la settimana. Bisogna solo ripristinare il manto d’asfalto.
Gli operai già hanno provveduto a verificare la situazione e a richiudere la voragine. Tra l’altro non è la prima volta che lungo questo breve tratto di strada si registrano degli strani avvallamenti, dovuti sempre al cedimento della vecchia condotta fognaria. Già in passato il Comune è dovuto intervenire per eseguire degli scavi per risolvere il problema. Smentite le voci circolate nelle ultime ore che parlavano di un problema legato allo smottamento.
Le ispezioni geologiche hanno confermato che da questo punto di vista non c’è alcun rischio. Il problema però era stato causato dalle abbondanti piogge della settimana scorsa.
Intanto l’amministrazione giuliese ha annunciato 250mila euro per ma manutenzione delle strade comunali, a cominciare da quelle ridotte peggio.