Teramo, lite tra coinquilini: cinquanta giorni di prognosi per due poliziotti ed un carabiniere

Si chiariscono meglio i dettagli della lite andata in scena ieri pomeriggio in via Della Pace a San Nicolò a Tordino.

Un 30enne di Giulianova, poi arrestato, si è portato, secondo la ricostruzione della polizia, alla porta della casa che condivideva con un 41enne. Imprecava ed avrebbe anche iniziato a prendere a testate il portone dell’abitazione, perdendo di conseguenza del sangue.

L’uomo, a cui il coinquilino non ha aperto ed alla vista degli agenti della Volante che si erano avvicinati per verificare la perdita di sangue, avrebbe sferrato un pugno al volto di uno dei poliziotti, fratturandogli il setto nasale, e colpendo con calci e pugni l’altro agente.

A.Z. (generalità non fornite) è stato immobilizzato poco dopo in collaborazione con i carabinieri, chiamati in ausilio sul posto.

A seguito dell’aggressione, i due poliziotti ed un carabiniere sono tutti trasferiti al pronto soccorso, che ha accertato lesioni e contusioni guaribili in complessivi 44 giorni di prognosi.

Agenti della squadra mobile hanno in seguito rinvenuto a casa del vicino (M.P., di 41 anni, anche in questo caso generalità non fornite) 76 grammi di hashish, nonché un’arma comune da sparo ad aria compressa priva di matricola. Anche lui è così stato tratto in arresto ed è finito agli arresti domiciliari, in attesa della convalida.

Nel pomeriggio, invece, si terrà l’udienza di convalida per l’arresto per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale del 30enne di Giulianova, attualmente ancora ricoverato presso l’ospedale di Teramo e piantonato dalla polizia.

Impostazioni privacy