Lavori antierosione a Martinsicuro: Albatour chiede a D’Alfonso una cabina di regia

Gli albergatori di Alba Adriatica chiedono al presidente della Regione, Luciano D’Alfonso, di farsi promotore di una cabina di regia per risolvere la questione dei lavori antierosione tanto a Martinsicuro quanto ad Alba Adriatica “per unire e non dividere i due territori”, spiega il presidente di Albatour, Giancarla Stipa.

 

A luglio, fa sapere l’associazione che rappresenta 54 albergatori albensi, era stato promesso dalla Regione un tavolo di confronto per valutare le soluzioni alternative alle progettualità antierosione che non fossero dannose per i due territori.

 

“Le Opere marittime della Regione devono prospettarci le soluzioni progettuali alternative ai tradizionali interventi antierosione che finora hanno mostrato tutta la loro vulnerabilità annientando la spiaggia di Alba Adriatica, in primis dalla zona nord– riprende il presidente Stipa. Noi stiamo subendo con le mareggiate – come mai era accaduto prima – l’allagamento delle strutture balneari e l’erosione che prima era solo un problema di Martinsicuro ora riguarda anche noi con danni visibili. Qualsiasi soluzione si voglia adottare, premettiamolo subito, non deve andare a scapito anche di Alba Adriatica e per questo chiediamo azioni condivise fra i due territori e non soluzioni isolate e tampone che poi si riflettono negativamente a Villa Rosa di Martinsicuro e da noi.

 

Per questo diciamo no ai pennelli in massi ortogonali che Martinsicuro vorrebbe intraprendere come soluzione al problema erosivo di Villa Rosa che non avrebbe altro risultato se non di spostare il flagello lungo le nostre spiagge dove è già in atto il problema. Martinsicuro per non perdere il finanziamento deve dialogare con la Regione come avevamo fatto noi e chiedere la proroga fino all’individuazione del progetto utile a tutti.

 

Qualsiasi soluzione che provochi danni ulteriori alla nostra spiaggia ci vedrà costretti a ricorrere in tutte le sedi istituzionali e giudiziarie. Chiediamo il buon senso e non soluzioni isolate e la Regione ha l’obbligo di porsi al centro individuando le soluzioni utili a entrambi i comuni”.

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