Corropoli, Sinistra Italiana chiede chiarimenti su delocalizzazione di Semitec

Una interrogazione parlamentare, grazie all’attivazione del deputato Giovanni Paglia, per chiedere chiarimenti in relazioni alle intenzioni dell’azienda Semitec che rischia di veder delocalizzare la produzione di Corropoli.

A chiederlo sono i segretari provinciali e regionale di Sinistra italiana Stefano Ciccantelli e Daniele Licheri che si dicono seriamente preoccupati per le notizie apprese a mezzo stampa sullo stato dell’azienda che si occupa della installazione e manutenzione di impianti telefonici.

La Semitec, infatti, che ha una serie di sedi sparse in tutta Italia e occupa in totale 365 addetti, fa parte del gruppo Siram che recentemente ha manifestato l’intenzione di vendere questo ramo d’azienda.

Così a Corropoli i 25 i dipendenti hanno indetto 16 ore di sciopero a partire da martedì prossimo, mentre incassano la solidarietà di Sinistra Italiana.

“Se c’è una trattativa in corso”, scrivono i due segretari, “vorremmo sapere con chi e su quali garanzie si basa, il solito rischio dietro l’angolo è l’acquisizione di qualche multinazionale estera che poi dal giorno alla mattina chiuda per riaprire in qualche paese estero”.

Una possibile soppressione della sede con lo spostamento dei dipendenti a centinai di chilometri, infatti, sarebbe inaccettabile per Sinistra Italiana, considerando poi gli anni di sacrifici e le pesanti trasferte sopportate dai dipendenti che, negli anni, hanno subito anche la cassa integrazione, fino ai tagli nel contratto integrativo.

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