Atri, servizio ecoendoscopia al San Liberatore: le precisazioni

Alessandro Della Sciucca, direttore medico della struttura semplice dipartimentale del presidio ospedaliero San Massimo di Penne, interviene sulla recente nomina di Carmelo Barbera, gastroenterologo, alla guida dell’unità operativa semplice di endescopia dell’ospedale di Atri.

 

Nella nota diffusa (dal consigliere regionale Luciano Monticelli e dallo stesso medico), si parlava dell’introduzione della metodica dell’ecoendoscopia diagnostica ed interventistica, mancante nel centro sud. Circostanza, come riferisce il dottor Della Sciucca attraverso il proprio legale, non corrisponde al vero.

 

“La tecnica in questione, difatti”, si legge, ” che consiste nell’esecuzione di esami endoscopici, e consente, dunque, una visione sia ecografica, sia endoscopica del tratto esperito, è utilizzata dal Dott. Della Sciucca sin dal 2012 presso la Struttura Semplice da lui diretta.

 

Per restare solo alla stretta attualità, a Penne nel 2017 sono stati sottoposti a tale pratica, ad oggi, ben 563 pazienti, di cui un cospicuo numero (34) provenienti da altre Regioni.

L’attività come sopra propalata del Dott. Barbera, dunque, non presenta affatto i caratteri dell’originalità, prospettata addirittura con riguardo all’intera area centromeridionale del Paese, ma è invece oggetto di un’estesa e risalente casistica della Struttura diretta dal Dott. Della Sciucca, con l’ausilio della Dott.ssa Spezzaferro”.

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