Distrutti dai vandali più di cento metri di cordone e sostegni di plastica che erano stati fatti sistemare dall’allora presidente dell’Ente porto di Giulianova, Paolo Vasanella, all’indomani della riapertura al pubblico del molo sud del bacino portuale, trasformando tutto il braccio in una zona di passeggio.
Cordoni che delimitavano la passeggiata per evitare che la gente potesse superare il limite considerato di sicurezza. Ma i soliti vandali hanno spezzato nel tempo le colonnine che si trovano immediatamente oltre il piccolo pontile che serviva per l’attracco dell’idroscalo.
Il danno, di per sé per quanto riguarda il valore economico, non è rilevante ma ripropone ancora una volta il problema legato appunto agli atti vandalici che hanno interessato il porto di Giulianova anche in passato, quando ad esempio vennero distrutti i nuovi punti luce una settimana dopo essere stati sistemati.
Comunque, i soliti imbecilli hanno lasciato intatti i cordoni che si trovano all’inizio del molo e sino all’altezza del casotto di controllo dell’Ente Porto. Qui non hanno potuto dare sfogo alle loro azioni vandaliche perché ci sono le telecamere della videosorveglianza che puntano all’ingresso del porto e su tutto il bacino diportistico dove sono ormeggiate più di 300 imbarcazioni.
Il problema purtroppo è annoso perché da tempo si chiede che le telecamere vengano piazzate su tutto il molo sud, dove ci sono i famosi caliscendi, diventati anche un’attrattiva turistica quasi al pari dei trabocchi di Fossacesia.
Della questione si sta interessando ora direttamente il nuovo presidente dell’Ente Porto Marco Verticelli, impegnato, da quando è stato eletto, a presentare il Piano Regolatore Portuale necessario anche per risolvere le questioni legate all’ultimazione dei lavori che riguardano il molo convergente nord. L’idea è quella di poter avere un sistema di controllo adeguato anche attraverso una rete di telecamere di videosorveglianza sistemate su tutto il porto.
