Roseto, Tacchetti alla Regione: “Il ponte di legno sul Tordino cade a pezzi”

Un sopralluogo immediato da parte di tecnici della Provincia e della Regione per verificare e accertare il pessimo stato in cui versa il ponte ciclopedonale sul fiume Tordino, ormai divorato dall’usura del tempo e dai tarli.

E’ la richiesta fatta dal vice sindaco di Roseto Simone Tacchetti alla Regione. Una lettera inviata all’assessore regionale Dino Pepe affinché faccia il possibile per reperire fondi necessari per interventi di manutenzione, mai eseguiti da 12 anni a questa parte. Ovvero da quando è stato tagliato il nastro per l’inaugurazione della struttura.

“Che le strutture in legno abbiano ormai un problema è assolutamente evidente”, ha puntualizzato Tacchetti, “le assi della pavimentazione rischiano di non sopportare più il passaggio quotidiano di bici e pedoni. Condizioni preoccupanti anche per i sostegni principali. Di questo passo saremo costretti ad adottare provvedimenti seri”.

Il vice sindaco, infatti, non esclude l’interdizione al passaggio di pedoni e bici. Insomma, l’amministrazione rosetana sta prendendo in seria considerazione l’ipotesi che il ponte in legno sul Tordino possa essere chiuso per una questione di sicurezza. Dalla Regione quindi si spera di ottenere dei fondi per finanziare le opere di manutenzione.

“Non mi pare sia il caso di aspettare oltre”, ha aggiunto Tacchetti, “chiudere questo ponte significherebbe anche creare un danno di immagine, visto che collega due città come Giulianova e Roseto passando per Cologna Spiaggia. Oltretutto è indispensabile per la ciclovia adriatica. Quello sul Vibrata è stato sostituito, quello sul Salinello è stato ristrutturato. Ed ora verrà realizzato quello sul Vomano. Speriamo di avere presto delle risposte dalla Regione. Altrimenti agiremo di conseguenza”.

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