Frazione di Ascoli invasa dalla puzza: il problema sembra arrivare da Ancarano: il caso

È arrivata la risposta dell’Arpam (Agenzia nazionale per la protezione ambientale delle Marche) dopo l’esposto ufficiale presentato lo scorso 18 luglio dal sindaco di Ascoli Piceno Guido Castelli in relazione ai miasmi lamentati dai residenti nella frazione di Villa Sant’Antonio.

 

Dopo i sopralluoghi effettuati il 30 e 31 agosto scorso è emerso che le emissioni maleodoranti che tediano la cittadinanza, in particolar modo nelle ore notturne, provengono dall’impianto di trattamento dei rifiuti della ditta Ecoconsul situata in via Della Bonifica nel comune di Ancarano e non, come inizialmente ipotizzato, dall’impianto di depurazione del Consind. Poiche’ l’ubicazione della ditta Ecoconsul ricade fuori dal territorio di competenza dell’Arpam, e’ stato sollecitato ufficialmente un intervento da parte dell’Arta (Abruzzo distretto provinciale Teramo) competente per territorio.

 

 

   “Abbiamo fatto tutto ciò che era nelle nostre facoltà per risolvere il problema dei miasmi e dei cattivi odori a Villa Sant’Antonio che sono causati da una ditta situata in territorio abruzzese- dichiara il sindaco Castelli-. Di certo non ci accontentiamo e faremo del tutto per tutelare il diritto alla salute dei nostri concittadini che vivono in quella zona. Siamo in attesa di una risposta ufficiale da parte dell’Arta e personalmente solleciterò il sindaco di Ancarano affinché’ si possa trovare una soluzione definitiva ad una situazione giunta ai limiti della sopportabilità”, chiosa il primo cittadino ascolano.

 

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