Tortoreto, opere in sanatoria al Manakara: Tar rigetta il ricorso

Tortoreto. In ballo non ci sono solo gli orari musicali, le infrazioni contestate, ma anche questioni che investono aspetti di natura urbanistica ed edilizia.

 

Nello stesso giorno nel quale al Manakara veniva concessa la sospensiva relativamente alle licenze musicali (provvedimento che poi sarà esaminato nel merito tra un anno), è stata pubblicata dal Tar una sentenza (questa di merito in primo grado), che ha rigettato la richiesta dei legali della stessa discoteca di annullare il diniego da parte del Comune di Tortoreto di accertare in conformità opere realizzate in maniera difforme all’interno della concessione demaniale.

 

Nel luglio di un anno fa, infatti, il Comune di Tortoreto aveva respinto la domanda della società, per le opere ritenute difformi, che poi si legge nel dispositivo facevano parte di un precedente ordine di demolizione e di un sopralluogo da parte del demanio.

 

Il ricorso è stato dichiarato infondato, in quanto, sostengono i giudici del tribunale amministrativo, che l’accertamento di conformità, per aumenti volumetrici, non possono essere applicati in zona vincolata, in quanto l’autorizzazione paesaggistica non può essere rilasciata in sanatoria. In poche parole non sono sanabili manufatti che prevedono la creazione di nuovi volumi (gazebo, gazebo  bar, cambusa cucina), o manufatti di diverse forme e dimensioni.

 

Nel caso di specie è stata rigettata la tesi della parte ricorrente che parlava di volumi esistenti e tamponati nel periodo invernale. Tesi, però, questa rigettata dal tribunale. Il ricorso, dunque, è stato rigettato e restano in piedi tutte le precedenti contestazioni avanzate dal Comune. Parte ricorrente che è stata condannata anche al pagamento di 2.500 euro, oltre agli oneri e accessori di legge.

 

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