Teramo, l’Anpi ricorda la fucilazione di tre giovani partigiani a Cartecchio

Sono trascorsi 73 anni da quel 13 aprile 1944 quando tre partigiani, arrestati ad Altavilla di Montorio e processati sommariamente dal tribunale straordinario militare, trovarono la morte al cimitero di Cartecchio, fucilati alla schiena da un plotone fascista.

Per ricordare questo evento la sezione teramana “Manfredo Mobili” dell’Anpi – Associazione Nazionale Partigiani d’Italia – con il patrocinio del Comune di Teramo e la Provincia (Medaglia d’Oro della Resistenza) organizza per domani una celebrazione in ricordo di Erminio Castelli, Elio De Cupis e Sergio Gucchierato.

L’iniziativa si terrà alle 10.30 in Piazza Sant’Agostino a Teramo, con la deposizione di una corona d’alloro sulla lapide realizzata dall’associazione nel 2012 sulla parete esterna dell’edificio di Piazza Sant’Agostino, oggi Archivio di Stato. Subito dopo ci sarà la commemorazione dei tre giovani partigiani, alla presenza degli studenti delle scuole medie inferiori e superiori di Teramo.

Interverranno il presidente della sezione ANPI di Teramo Antonio Topitti, il sindaco di Teramo Maurizio Brucchi e il presidente della Provincia Renzo Di Sabatino. A conclusione dell’iniziativa prenderà la parola il senatore Antonio Franchi,presidente provinciale Anpi.

I tre partigiani erano Erminio Castelli, 21 anni, sergente degli Alpini, Elio De Cupis, (Medaglia D’Oro della Resistenza), 19 anni, radiomontatore dell’Esercito e Sergio Gucchierato, 20 anni, militare del reparto Fanteria. Detenuti nelle carceri giudiziarie di S.Agostino a Teramo furono prelevati all’alba del 13 aprile 1944, dopo una notte di violenze e torture e condotti presso il cimitero di Cartecchio, dove vennero fucilati alla schiena da un plotone fascista del Battaglione M.

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