Teramo, lavoratori in mobilità in servizio negli uffici giudiziari della provincia

tribunale_teramoTeramo. Via libera, a partire dal prossimo 1° dicembre, all’impiego di 26 lavoratori in mobilità negli uffici giudiziari del territorio provinciale. E’ il contenuto della Convenzione quadro firmata oggi a L’Aquila dal Presidente della Corte d’Appello, Augusto Pace, dal Procuratore generale, Giuseppe Falcone, e dal Vicepresidente della Provincia di Teramo, Renato Rasicci, delegato dal Presidente Catarra, oggi a Bruxelles per la cerimonia del Patto europeo dei Sindaci.

Con la sigla della convezione, la Corte d’Appello dell’Aquila accoglierà nelle strutture ricadenti nel suo distretto e dislocate sul territorio della provincia di Teramo, a titolo di tirocinanti, 26 lavoratori in mobilità, selezionati sulla base di un avviso e una graduatoria regionali.

L’iniziativa rientra nell’ambito di un progetto sperimentale di utilizzo dei lavoratori in mobilità, percettori di ammortizzatori sociali, in attività socialmente utili (ex D. Lgs. 468/97), presso gli uffici giudiziari, su cui è stato già siglato un protocollo d’intesa tra la Regione e le quattro Province per la realizzazione del Piano operativo 2009/2011 nell’ambito del PO FSE Abruzzo 2007/2013. I 26 lavoratori presteranno servizio per un anno, per 16 ore settimanali, con un’integrazione al reddito, rispetto all’indennità di mobilità ordinaria o in deroga già percepita, di 500 euro mensili. La Provincia di Teramo, quale soggetto promotore, assicura le attività formative e organizzative dei tirocini attraverso tutor.

Al termine del percorso integrato, verrà rilasciato ai partecipanti un attestato di certificazione delle competenze acquisite, dal momento che la finalità principale dell’iniziativa è proprio quella di favorire il reinserimento nel mercato del lavoro dei soggetti destinatari.

 

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