Violenza di genere e comportamenti a rischio: il progetto nelle scuole di Alba, Corropoli e Tortoreto

Alba Adriatica. Settata ore di informazione e formazione in ciascuno dei tre istituti comprensivi. Uno sportello di ascolto e un progetto chiaro nei suoi obiettivi: affrontare il tema degli atteggiamenti aggressivi e della violenza di genere nelle scuole.

 

In poche parole, aprire uno spaccato sulle situazioni di disagio che vivono i bambini in età scolare. Il tutto compreso in un bando varato dal Dipartimento delle pari opportunità della Presidenza del consiglio con il ministero dell’Istruzione. Il progetto che è stato elaborato dagli istituto comprensivi di Alba Adriatica (ente capofila), Corropoli-Colonnella-Corropoli e Tortoreto, in collaborazione con l’associazione Francesco De Finis Onlus, è stato tra quelli finanziati (80 in Italia, appena 3 in Abruzzo).

 

Un motivo di vanto per chi lo ha pensato ed elaborato, ma estremamente importante per le finalità. In primis quella di affrontare le questioni del disagio psicologico in tenera età, all’interno delle scuole. Il progetto nel suo sviluppo è stato illustrato dagli attori che gli hanno dato gambe per camminare. I dirigenti scolastici: Nadia Di Gaspare e Manuela Divisi, Deborah Basciani (psicoterapeuta che ha elaborato il progetto), Maurizio Ielo (presidente dell’associazione De Finis)  e Gabriella Iannascoli (referente per l’inclusione nella scuola di Alba Adriatica).

 

La piattaforma progettuale sarà identica per tutti e tre gli istituti scolastici e sarà rivolto agli alunni delle quinte elementari e medie. Poi il progetto, che andrà a regime nell’attuale anno scolastico avrà come focus le situazioni da tenere d’occhio, sulla scorta di quelle che sono le indicazioni della scuola, ma anche di sensibilizzazione e prevenzione nell’ambito dei comportamenti aggressivi, violenza di genere e disagio psicologico.

 

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