Scerne, il lupo investito era forse un predatore solitario

Era con ogni probabilità un predatore solitario o in ricognizione il giovane lupo investito qualche sera fa nella zona di Scerne di Pineto, lungo la statale 16.

E’ un animale che vive in branchi, al massimo 7 elementi in un gruppo. Essendo giovane, secondo gli esperti non sarebbe stato un capo branco, ma più probabilmente un solitario che si è allontanato dal suo habitat naturale in cerca di cibo. Vive solitamente lungo una fascia che va da 300 a 2200 metri sul livello del mare.

Ha raggiunto la costa forse seguendo una preda, quasi certamente un capriolo. Non presentava, comunque, segni di malnutrizione. A conferma che anche durante le abbondanti nevicate il lupo sarebbe riuscito a nutrirsi, forse divorando carcasse di animali morti per il freddo.

La popolazione del lupo appenninico, animale protetto, è in costante crescita. E’ il predatore naturale degli ungulati, soprattutto cinghiali e caprioli che si trovano ormai in abbondanza.

Gli esperti ora stanno cercando di capire se vi siano anche altri lupi che abbiano raggiunto la fascia costiera, tenuto conto che lungo la quinta collinare, da Pineto sino alla zona del Borsacchio, sono stati individuati recentemente diversi caprioli, preda preferita del lupo appenninico.

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