Roseto, falsi operai del Ruzzo tentano di rubare a casa di un anziano

Hanno suonato alla porta presentandosi come operai del Ruzzo inviati dall’azienda acquedottistica teramana per un controllo dei contatori dopo il grande freddo dei giorni scorsi.

In realtà erano solo dei ladri che avevano come unico obiettivo rubare in casa di un anziano, residente a Roseto, nel quartiere di Santa Petronilla, nella zona sud della città. L’anziano, G.F. di 73 anni, ex dipendente delle Industrie Rolli non ha aperto, si è affacciato dal balcone di casa e ha invitato i due ad andare via perché il contatore era a posto e non aveva avuto problemi durante la nevicata.

Uno dei due, con un berretto e visiera abbassata ha insistito e ha tentato di entrare da un cancelletto. A quel punto l’anziano si è messo a gridare dicendo che avrebbe immediatamente chiamato il nipote che fa il poliziotto. I due sono poi saliti di corsa a bordo di una peugeot di colore scuro, allontanandosi in fretta in direzione est, probabilmente per riprendere la statale Adriatica.

La cosa strana è che quei due avevano addosso le divise da operai del Ruzzo. Qualche giorno fa a Pineto furono rubate da un magazzino proprio le divise dell’azienda acquedottistica teramana. Non è escluso dunque che ci sia un’attinenza con l’episodio accaduto a Santa Petronilla. Intanto l’anziano ha raccontato tutto al nipote poliziotto e che presta servizio a Pescara.

Non è però riuscito a prendere il numero di targa dell’auto con cui i due finti operai sono fuggiti. Alla Ruzzo Reti hanno poi confermato che non stanno inviato operai nelle case dei cittadini per un presunto controllo dei contatori.

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