Basciano, il grido d’aiuto del sindaco e della popolazione 

Il Sindaco e tutta l’Amministrazione del Comune di Basciano chiedono urgentemente aiuto.
“La nostra situazione è la seguente.

I nostri mezzi messi in campo con il Piano neve hanno retto l’urto fino all’una della scorsa notte garantendo la viabilità sulla maggior parte del territorio comunale. Difatti l’altro ieri sulla provinciale non si transitava ed il traffico era dirottato sulle vie comunali attigue che non presentavano particolari problemi. La scorsa notte non sono riusciti più a fare il loro lavoro 5 mezzi sui 6 in uso, tale la mole di neve caduta, ed ora con il solo mezzo utile stiamo cercando di arrivare il prima possibile ovunque, soprattutto nelle zone alte del paese dove c’è la massima urgenza, ma ci vuole molto tempo…troppo tempo!! Il mezzo passa e pulisce ma dopo un ora ci sono nuovamente 20 centimetri accumulati.

Abbiamo contattato tutti (vigili del fuoco, prefettura, protezione civile regionale, enel, centro emergenze provinciale) chiedendo generatori elettrici, mezzi idonei ed assistenza, visto che sono quattro giorni che l’energia elettrica non è disponibile sututto il territorio comunale, ma non è arrivato nulla.

L’energia elettrica fornita attraverso i generatori ora è di vitale importanza.

Sulla provinciale da oggi si transita su una sola corsia in mezzo a muri di neve alti 4 metri e rami di alberi abbattuti dal peso della neve..

Le comunicazioni attraverso i cellulari è quasi impossibile ed abbiamo difficoltà anche a contattare i due operatori comunali a lavoro sul mezzo, per coordinarli.

Sarebbe dovuto arrivare l’esercito di stanza a Basciano con 10 uomini e mezzispala neve (vedi comunicato della Regione e della Provincia), per cui ci siamo affrettati nottetempo e con molti disagi a sistemare per l’accoglienza, ma nulla.

Abbiamo frazioni del Capoluogo isolate/parzialmente isolate. Frazioni: Tomolati, Feudo da Borea, S.Maria di Basciano, Sbaragli, Marranchino, Villa Frio, Villa Ginestre, Villa Colle, Pian Mulino e più varie abitazioni rurali sparse.

Nel Capoluogo abbiamo 2 metri di neve, nelle Frazioni alte lo strato è oramai ai tre metri, e la neve continua a cadere.

Stanno terminando le scorte di gasolio e benzina ovunque.

Abbiamo due capannoni per allevamento animali di piccola taglia crollati sugli animali vivi, una stalla con 60 mucche a forte rischio di crollo, inoltre, molti capannoni per il rimessaggio di mezzi agricoli crollati sui mezzi stessi. Abbiamo capannoni implosi con tetti in eternit.

Abbiamo cittadini malati che devono fare la dialisi, famiglie con persone anziane e bambini piccoli, le cui case ancora non riusciamo a raggiungere.

Ci sentiamo impotenti alle richieste di aiuto che arrivano in comune con costanza da ieri mattina alle 5:00.

Ci sono famiglie che non riescono nemmeno a scappare dal trerremoto perchè hanno le porte di casa bloccate dalla neve.

Non riusciamo più a muoverci nel centro storico tanta è la neve accumulata in ogni dove che oramai raggiunge i primi piani delle case. Non siamo riusciti a fare sopralluoghi a seguito delle forti scosse.

Dopo questo bollettino di guerra evidenziamo che questa non è una emergenza ma una catastrofe!

Nessuno da riscontro alle nostre richieste di aiuto.

Chiediamo aiuto ed assistenza anche a voi, attraverso il vostro ruolo di informatori, perchè siamo abbandonati a noi stessi e frustrati”.

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