Tortoreto, ampliamento discarica: comitato invia diffida alla Regione

discarica_tortoreto2Tortoreto. Tre ordini di motivazioni utili per sostenere una tesi chiara da tempo: la discarica di Tortoreto non può essere ampliata e dunque riaperta. È una vera e propria diffida quella che il Comitato Salvaguardia cittadini del Fondovalle Salinello ha inviato alla Regione Abruzzo (servizio gestione rifiuti e all’assessorato al ramo), e per conoscenza al prefetto di Teramo e all’Autorità di Bacino.

I componenti del comitato anti-discarica, che sulla tematica si battono da tempo, hanno redatto una diffida, corredata da foto e documenti, per ribadire tutte le perplessità sulla prospettiva di riaprire (con relativo ampliamento) la discarica di contrada Salino. Gli appunti attorno ai quali viene argomentata la diffida a firma di Franco Coccia (presidente del comitato) e Giancarlo Chicchirichì (vice-presidente) sono essenzialmente tre. L’esondazione del torrente Salinello, alla luce di quanto accaduto lo scorso marzo, quando il sito è stato interessato dal fenomeno, con una frana che si è manifestata nella zona a nord-ovest della discarica stessa. “ Evento”, si legge nella nota, “ che ha dimostrato che le previsioni riportate nella relazione tecnica sull’ipotesi di ampliamento sono state decisamente smentite, anche perché emergono contrasti con le previsioni del piano di rischio idrogeologico e difesa alluvioni dell’Autorità di Bacino”. Le altre due contestazioni alla relazione tecnica riguardano la distanza delle discarica dei centri urbani e della grande viabilità (“è adiacente alla provinciale 8, che è un’arteria di grande traffico. Inoltre, a poca distanza insistono attività produttive, abitazioni e un’area di espansione indicata dal piano regolatore, mentre il sito è ubicato, in alcuni punti, ad una distanza inferiore ai 50 metri dal corso d’acqua”); e la vulnerabilità della falda sottostante.

 

 

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