Somma Vesuviana. Una pioggia battente ha accompagnato la fiaccolata in ricordo di Melania Rea, la giovane di Somma Vesuviana accoltellata un mese fa a Ripe di Civitella, in provincia di Teramo.
Organizzata questo pomeriggio dalla famiglia e dalle amiche della donna, alla celebrazione erano presenti migliaia di persone, tutte pronte, in un composto silenzio, a rivolgere il proprio pensiero alla giovane mamma che proprio oggi avrebbe compiuto 29 anni. “Questa sarà una magnifica festa per la nostra Melania” sono state le prime parole con cui il fratello della vittima, Michele Rea, ha commentato la folla che, sotto gli ombrelli e con le fiaccole in mano, ha percorso le strade di Somma Vesuviana. Ad aprirla uno striscione con su scritto “Non dimenticheremo mai il tuo sorriso” e tanti bambini che stringevano nelle piccole mani palloncini bianchi.
Tra la folla anche mamma Vittoria e papà Gennaro, che durante la messa in suffragio di Melania non ha esitato a scambiare il segno della pace con l’uomo al centro delle indagini sull’omicidio della figlia, il genero Salvatore Parolisi.
Intanto, ad Ascoli, lontano dal paese di origine di Melania, continuano senza sosta le indagini per ricostruire la dinamica del delitto. Sono stati resi noti oggi infatti, alcuni risultati delle analisi condotte dai carabinieri del raggruppamento investigativo speciale sul casotto di legno vicino al quale è stato ritrovato il cadavere della donna.
Secondo gli accertamenti, apparterrebbero a Melania le tracce di sangue trovate su alcune assi della struttura. Non è stato invece trovato sangue nelle microfenditure da arma da taglio individuate nel casotto.
